26 Feb Alimentazione mediterranea e macrobiotica: un connubio davvero interessante!
L’associazione La Grande Via, fondata dal Dottor Franco Berrino, promuove un’alimentazione quotidiana prevalentemente vegetale (non esclusivamente), tipica della tradizione mediterranea originale, abbinata alla filosofia macrobiotica (il popolo giapponese è uno dei più longevi): da qui nasce la MacroMediterranea.
Per alimentazione mediterranea originaria non si intende però quello che mangiamo oggi abitualmente, ovvero la classica pasta raffinata con pomodoro e grana, e bistecca con patate per secondo, ma parliamo di una dieta povera ma molto nutriente basata prevalentemente su:
- cereali integrali
- pasta di grano duro (grani antichi) macinata a pietra
- legumi (lenticchie, cicerchie, ceci, fagioli, fave, piselli, ecc.)
- verdure di stagione (non amidacee, quindi non le patate)
- olio di oliva extra vergine (spremuto a freddo)
- frutta locale e di stagione
- semi oleaginosi (noci, mandorle, semi di lino ecc.)
- pesce (pescato di piccola taglia)
In realtà, molto raramente si mangiavano carni, salumi, formaggi ed in ogni caso la qualità era molto diversa.
Lo stesso dicasi per lo zucchero: per i dolci si usava la frutta. Insieme vedremo delle ricette senza zucchero che ci sorprenderanno con frutta secca, cotta o in succo e semi oleaginosi che possono sostituire gran parte della componente grassa.
Questi consigli sono in linea con alcune raccomandazioni per stare in salute che l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità), su commissione della comunità europea, ha redatto e pubblicato nell’ottobre 2014.
Vediamone alcune:
- Mantenersi snelli per tutta la vita
- Praticare quotidianamente esercizio fisico
- Ridurre lo zucchero, evitare le bevande zuccherate (bibite gassate e succhi di frutta) evitare i cibi ipercalorici (ovvero i cibi che ci propone l’industria alimentare come le merendine, i cibi pronti)
- basare l’alimentazione quotidiana prevalentemente su cibo di provenienza vegetale, non industrialmente raffinato: cereali integrali, legumi, verdure (no patate), frutta, frutta a guscio (noci, nocciole, mandorle)
- Limitare le carni rosse ed evitare le carni conservate
- Limitare il sale, le bevande alcoliche
- Limitare il consumo di integratori al minimo (puntando su un sano regime alimentare)
- Non fumare, ecc…
Andremo invece inserire alcuni prodotti fermentati, tipici della tradizione macrobiotica, come il miso, un vero toccasana per l’intestino. Nei prossimi articoli approfondiremo questi argomenti.
Michela Sambugaro Naturopata – Studio di naturopatia A cuore scalzo