26 Mag Giornata mondiale senza tabacco
Visto che in maggio si rinnovano gli appuntamenti della giornata mondiale ipertensione arteriosa (17 maggio) e della giornata mondiale senza tabacco (31 maggio), va da sé che maggio possa essere considerato il mese della prevenzione cardiovascolare.
Cosa s’intende con questo termine
Raggruppa un insieme di fattori di rischio che riguardano lo stile di vita (alimentazione, esercizio fisico e altre abitudini) che più di altre possono predisporre allo sviluppo di patologie cardiovascolari (malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio con vari livelli di gravità e con eventi estremi come l’infarto e l’ictus).
L’uso del tabacco è la prima causa di morte evitabile a livello mondiale ed è attualmente responsabile del 10% dei decessi di adulti in tutto il mondo. Dalle osservazioni epidemiologiche è stato possibile collegare molte malattie agli effetti del tabagismo. Di sicuro oggi sappiamo che il fumo è il fattore di rischio per l’insorgere di alcune patologie, a carico dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio.
Negli studi vengono inseriti anche i danni da fumo passivo, in quanto ormai il fumo e tutte le sostanze collegate (nicotina, benzene, benzopirene) sono a tutti gli effetti considerate cancerogene per l’uomo. Ma spesso sfugge la relazione diretta tra fumo ed altri disturbi a carico della cute (il fumo di sigaretta accelererebbe l’invecchiamento della pelle, provocando un aumento dell’irsutismo della cute del viso, favorisce lo sviluppo della psoriasi e ne aggrava l’andamento), del sistema riproduttivo (effetti vasocostrittori a livello placentare, ma anche a monte sulla maturazione ovulare e degli spermatozoi) e di altri organi dal pancreas si reni, vescica.
Quando parliamo di fumo non possiamo che collegarlo alle problematiche cardiovascolari.
Il fumo causa numerosi effetti sul cuore e sul sistema circolatorio: aumenta la frequenza cardiaca, riduce la capacità di trasportare ossigeno, rendendo anche il sangue più viscoso. Le principali malattie cardiache sono infarto, ictus, aterosclerosi.
Secondo le Linee guida europee sulla prevenzione cardiovascolare 2012, oltre al fumo esistono altri fattori di rischio cardiovascolari come: il sesso (uomo e donna dopo la menopausa), il sovrappeso (circonferenza vita uomo > 100cm, donna > 82), le dislipidemie (colesterolo ematico LDL 100mg/dl), l’ipertensione arteriosa, il diabete tipo 2, la sedentarietà, fattori psicosociali (ansia, rabbia, stress). L’ importanza della prevenzione passa anche dalla tavola con alimenti che permettano di ridurre il sovrappeso, di mantenere in equilibrio i livelli di colesterolo nel sangue e i livelli della pressione arteriosa:
- Meno acidi grassi saturi (presenti in formaggi, affettati, sostituzione con acidi grassi polinsaturi come ad esempio olio extra vergine d’oliva).
- Acidi grassi trans-insaturi (il meno possibile, preferibilmente non da alimenti trattati)
- Meno di 5 g di sale al giorno.
- 30-45 g di fibre al giorno, da prodotti integrali, frutta e verdura.
- almeno 200 g di frutta al giorno (da consumare più volte al giorno 2-3 porzioni).
- almeno 200 g di verdura al giorno (2-3 porzioni, pranzo e cena).
- Pesce almeno due volte alla settimana (preferendo il pesce azzurro).
- Consumo di bevande alcoliche: da limitare a due bicchieri al giorno (20 g/die di alcool) per gli uomini e un bicchiere al giorno (10 g/die di alcool) per le donne.
Attenzione a supplementi naturali di beta carotene nei fumatori, studi recenti dimostrano come acceleri il danno ossidativo anziché contrastarlo. Quindi bene mangiare frutta e verdura ricca di beta carotene, ma non se siete fumatori accaniti, meglio prima smettere o concentrarsi su altri cambiamenti dello stile di vita.