12 Mag Sindrome metabolica
Cos’è la sindrome metabolica?
La sindrome metabolica, detta anche sindrome X o sindrome plurimetabolica, è una situazione clinica ad alto rischio cardiovascolare, che comprende una serie di fattori di rischio e di segni e/o sintomi che si presentano contemporaneamente nell’individuo.
Gli studi confermano che gli individui colpiti dalla sindrome metabolica, che non cambiano drasticamente il proprio stile di vita, hanno un elevato tasso di mortalità per patologie cardiovascolari.
Come saprete, le malattie cardiovascolari, ossia l’infarto al miocardio, l’ictus celebrale e l’arteriosclerosi con tutta la sequela di patologie correlate come la demenza vascolare, la arteriopatia periferica (incapacità di camminare a lungo per dolori ai muscoli delle gambe), la microangiopatia (che causa retinopatia, nefropatia e neuropatia), sono la prima causa di morte nei paesi occidentali. La sindrome metabolica è una sorta di killer silenzioso, che in modo indolore, nel tempo, danneggia inesorabilmente i vasi sanguigni e dove il sangue non può arrivare le cellule soffrono e muoiono.
Criteri diagnostici della sindrome metabolica
1. Secondo le linee guida americane
Un individuo è affetto da sindrome metabolica se ha almeno 3 dei seguenti fattori di rischio:
- circonferenza vita: >102 cm negli uomini, > 88 cm nelle donne
- trigliceridi: > 150 mg/dL
- colesterolo HDL: < 50 mg/dL negli uomini, < 40 mg/dL nelle donne
- presione arteriosa: > 130/85 mm/Hg
- glicemia a digiuno: > 110 mg/dL
2. Secondo l’International Diabetes Federation
Un individuo è affetto da sindrome metabolica se ha obesità addominale + 2 fattori di rischio.
Bisogna evidenziare che l’International Diabetes Federation ha diminuito la circonferenza del punto vita, quindi si è affetti da obesità addominale quando si superano i 94 cm negli uomini e gli 80 cm nelle donne.
Inoltre ha abbassato anche il livello della glicemia a digiuno, infatti in questo caso se la glicemia a digiuno supera i 100 mg/dL è da considerarsi già un fattore di rischio.
I fattori di rischio quali pressione arteriosa, colesterolo HDL e trigliceridi rimangono uguali alle linee guida americane.
Insulino resistenza
E’ ormai assodato che l’insulino-resistenza riveste un ruolo centrale nella genesi della sindrome metabolica.
L’insulino resistenza è una condizione nella quale le quantità fisiologiche di insulina producono una risposta biologica ridotta. Questo significa che il glucosio in circolo invece di entrare nella cellula grazie all’interazione tra insulina e recettore insulinico, rimane fuori, perchè vi è resistenza tra recettore e ormone, ossia non si instaura legame.
L’insulino-resistenza non è sempre associata all’iperglicemia e non è dunque prerogativa esclusiva dei pazienti diabetici.
I danni causati da essa sono:
– alterazioni del profilo lipidico;
– alterazione della coagulazione;
ipertensione.