L’osteopatia

L’osteopatia

Cos’è l’osteopatia?

L’osteopatia è la scienza della struttura, della relazione e della funzione di ogni parte del corpo umano finalizzata alla regolazione o alla correzione di qualunque cosa interferisca con il funzionamento armonioso del corpo stesso.

L’osteopatia è un metodo olistico fondato su una conoscenza precisa della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano.

Utilizza le mani per evidenziare le disfunzioni e l’assenza di mobilità dei tessuti che comportano un’alterazione dell’equilibrio generale dell’individuo per ristabilire la mobilità e l’armonia funzionale delle articolazioni, del sistema strutturale, viscerale, cranio-sacrale, psicosomatico, vascolare ed energetico.

In Italia viene compresa tra le Medicine Complementari, non va quindi a sostituirsi alla medicina convenzionale bensì la affianca, avvalendosi della collaborazione di specialisti.

L’osteopatia crede nella salute come lo stato naturale delle persone, e la malattia come fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica.

La conoscenza approfondita che l’osteopatia possiede del corpo umano e della sua biomeccanica, ed i suoi avanzati metodi esclusivamente manuali, ne fanno una delle più valide discipline dell’arte del riequilibrio corporeo.

 

Cosa fa l’osteopatia?

L’osteopatia non cura patologie ma mira a riequilibrare e stimolare le capacità di recupero e guarigione del corpo ottimizzando i processi fisiologici e fisici.

 

Per cosa e a chi è indicata l’osteopatia?

E’ indicata in tutti i disturbi di origine funzionale allorquando, in assenza di lesioni organiche, vi è la presenza di un’alterazione della mobilità articolare e tessutale.

Il trattamento osteopatico è indicato nei casi di:

  • disturbi dell’apparato muscolo scheletrico e viscerale in assenza di lesioni organiche
  • disturbi posturali e del movimento
  • bambini e neonati, donne in gravidanza e anziani
  • sportivi professionisti o dilettanti, per migliorare le performance, prevenire gli incidenti ed accelerare i tempi di guarigione.

 

Come si svolge una seduta dall’osteopata?

L’osteopata attraverso l’utilizzo esclusivo delle mani e con specifici test non invasivi, analizza la mobilità delle strutture ossee, articolari, viscerali, fasciali e cranio-sacrali.

Individua le aree in disfunzione e con piccoli aggiustamenti stimola la naturale tendenza intrinseca del corpo verso l’autoguarigione.

  1. Una completa valutazione della postura del paziente, distribuzione del peso, tipologia, tensioni, contratture, spasmi, la qualità dei tessuti, della pelle, etc.
  2. Prove funzionali globali, regionali e locali, test passivi, attivi e specifici test secondo gli obiettivi della valutazione
  3. Palpazione dei differenti tessuti e ritmi fisiologici per accertare la severità e l’origine dei blocchi osteo-articolari e delle tensioni così come l’importanza della restrizione, che genera e che impone all’organismo, localmente e/o a distanza una compensazione.
  4. L’identificazione delle cause e una sintesi di tutti i risultati ottenuti.
  5. Un trattamento osteopatico.

 

Quali tecniche usa l’osteopatia?

Tecniche strutturali

Le tecniche strutturali sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea.

Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.

 

Tecniche cranio-sacrali

Le tecniche craniali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro, ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni cranio-sacrali.

Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.

 

Le tecniche viscerali

I visceri si muovono in modo specifico sotto l’influenza della pressione diaframmatica.

Questa dinamica viscerale può essere modificata (restrizione di mobilità) o scomparire.

Applicando una tecnica specifica, l’osteopatia permette all’organo di trovare la sua fisiologia naturale ed i disordini legati alla restrizione di mobilità saranno così corretti.

Inoltre esiste da un punto di vista anatomico e funzionale una relazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica; una cattiva funzione della struttura (colonna vertebrale), può influenzare uno o più visceri e viceversa.

Si possono trovare, in persone che soffrono di mal di schiena, problemi di mobilità del fegato, del colon, del rene o dell’utero.

Il trattamento osteopatico mira, attraverso l’addome ed il diaframma, a ristabilire una buona mobilità viscerale.